Palazzolo nel progetto S.O.S. patrimonio immateriale (clicca sull'immagine)

Le feste del Patrono San Paolo e la festa di S.Sebastiano.
Tradizione, fede e folclore


La festa di San Paolo 28 -29 giugno

Prima di essere eletto "patronus principalis", S. Paolo veniva solennemente festeggiato il 25 gennaio, giorno in cui si ricorda la sua conversione, ed il 29 giugno, giorno del martirio.Al centro della festa era ed è il miracoloso simulacro di S. Paolo con i suoi miti, leggende, credenze e devozioni. A Palazzolo S. Paolo non è considerato solo santo "specialista" guaritore del morso di serpi, scorpioni e tarantole, ma è santo miracoloso in grado di soddisfare ogni bisogno; è anche il santo che propizia il buon raccolto, non a caso la sua festa cade proprio nel periodo della mietitura. La festa, che appartiene alle grandi feste stagionali legate al ciclo della natura, nelle motivazioni fondamentali e nei suoi tratti essenziali è rimasta identica a quella antica: la credenza religiosa, la grande devozione fideistica,la partecipazione popolare alla festa quale rito collettivo della celebrazione della solidarietà sociale e della ricerca della " sicurezza " e della " garanzia " individuale e collettiva.Il "tempo festivo" vero e proprio comprende oggi il 27, 28 e 29giugno e tutto il successivo ottavario.I due fercoli sono portatida un centinaio di uomini che, per adempire ad un voto, offrono le loro spalle nude a sorreggere il pesante carico, seguite per tutto il giro dauna lunghissima teoria di donne scalze che per adempiere ad un voto compionoil così detto "viaggiu scausu".Alle ore tredici in punto la" vara " della reliquia compare sulsagrato fioccano dall'alto timidamentei primi grappoli di "nzareddi" e dallo sparo infinito di mortaretti e fuochi pirotecnici.

La festa di San Sebastiano: 9-10 Agosto

In provincia di Siracusa, il culto di san Sebastiano Martire, scelto dalla chiesa come "depulsor pestis" e difensore della fede è anteriore al 1414, anno in cui un miracoloso Simulacro del Santo approdò a Melilli. A partire da quell'anno il culto per S. Sebastiano si diffuse in modo straordinario nell'area Iblea e si consolidò ulteriormente in tutta la Sicilia. La festa, fissata per la ricorrenza del 20 gennaio, a Palazzolo si replica il 10 agosto, con la stessa grande devozione ma con una cornice di pubblico, di spettacolarità e di folklore eccezionali. La festa estiva sostituì quella della Madonna Odigitria che era stata scelta per la buona stagione e perchè coincidente con la fiera di agosto e con la raccolta del frumento. Tali validi motivi indussero alla conferma della data del 10 agosto anche per la festa esterna di san Sebastiano. Oggi alle secolari tradizioni che contraddistinguono la festa si sono aggiunti nuovi riti e nuove iniziative che le danno un maggiore prestigio e una grande risonanza anche fuori dai confini locali. La festa dura ben dieci giorni.I momenti più toccanti e spettacolari sono tanti. Alle ore 13,00, la suggestiva "sciuta" (l'uscita) del Santo e della reliquia portati a spalla nuda tra lo sparo dei mortaretti e il lancio di migliaia di "nsareddi" (striscette di carta multicolori lunghe 2 m); al suono delle bande, i due fercoli vengono seguiti dalle donne a piedi scalzi e da migliaia di devoti, mentre neonati e bambini vengono spogliati e offerti al santo.
Altre manifestazioni:
Agrimontana: prima settimana di novembre: Degustazione e mostra di prodotti tipici locali
Carnevale: Carri allegorici, balli in piazza, mostre, sagra della salsiccia e sagra dei cavatelli
Natale:Presepe Vivente
Per info telefonare all'ufficio I.A.T. allo 0931.882668

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